Potare a macchina in vivaio e investire in automazione, perché?
In agricoltura, si sa, vincono le tradizioni. Si è sempre fatto così è il mantra che si sente ripetere tutte le volte che si cerca di introdurre un cambiamento, soprattutto quando si dibatte con le generazioni passate.
Ma le cose stanno cambiando, le crisi passate e recenti soprattutto, stanno dimostrando che la riduzione dei costi è il modo più rapido e l’unica alternativa per far fronte ad un mercato sempre più globale e competitivo.
L’introduzione della meccanizzazione si è dimostrato l’unico modo per ottimizzare i tempi e le risorse in azienda, a cominciare dalla rivoluzione industriale iniziata dalla metà del 19° secolo, in ogni ambito essa si applichi.
Un esempio lampante della introduzione della meccanizzazione in ambito agricolo lo si può notare nella vendemmia dell’uva, quell’uva talmente preziosa da cui si ricavano vini di eccellenza riconosciuti a livello mondiale.
Se fino a qualche tempo fa, l’uva si doveva per forza vendemmiare a mano, per non rovinare, ammaccare o peggio schiacciare gli acini, ora è tutto cambiato.
Tutto è cambiato, il modo di coltivare la vite si è adattato, o meglio razionalizzato, alla macchina. Non più a tralci estesi ma filari bassi di viti con tralci che si sviluppano sulle file e non più sulle righe.
Per tornare nello specifico, nel vivaismo, l’introduzione dell’automazione ha avuto inizio nelle operazioni di irrigazione per poi passare all’invasatura fino ad arrivare alla movimentazione o logistica delle piante.
La potatura non ha, fino ad ora, risentito di questa ottimizzazione produttiva. Era opinione comune, fino a poco tempo fa, che la potatura fosse una operazione di secondaria importanza, da fare solo a fine stagione, giusto per non lasciare che la pianta si deformasse troppo.
Col passare del tempo, soprattutto con la sempre maggior attenzione ai costi di produzione, anche in quelle fasi che tradizionalmente erano considerate di secondaria importanza, ha portato a considerare l’analisi dei tempi uomo, anche nella potatura.
La tradizione insegna che, una corretta potatura migliora la “resa” di piante ed arbusti, al contrario la potatura scorretta può indebolire, rovinare o ridurre notevolmente la bellezza o la presentabilità del tuo prodotto finale.
Una potatura costante consente di migliorare la qualità della pianta, per migliorare la salute, l’effetto visivo o il valore della pianta in modo naturale, senza dover intervenire con surrogati chimici o altro.
Ragioni per la potatura
- indirizzare la crescita per formare la pianta
- per mantenere la salute delle piante, per consentirle un maggiore accesso all’aria e alla luce, per aiutarla a “respirare”
- migliorare la qualità di fiori, foglie o steli
Attrezzatura per potare
Per conoscere e mettere in pratica le regole della potatura è molto importante usare gli strumenti corretti.
L’attrezzatura può essere limitata a pochi elementi se sono selezionati quelli appropriati.
Una buona attrezzatura adeguatamente curata fa un lavoro migliore e dura più a lungo.
Le nostre convinzioni:
E’ opportuno valutare l’introduzione dell’automazione per la potatura in vivaio per ottenere:
Maggiore efficienza delle operazioni;
Maggiore costanza delle produzioni;
Miglioramento della qualità del prodotto;
Risparmio di fatica;
Grandi capacità operativa;
Ottimizzazione del processo gestione accentrata dei processi.
Il dilemma dei vivaisti:
Ogni stagione, chi gestisce la produzione in vivaio, deve affrontare difficili scelte su come controllare la crescita al fine di produrre con meno sprechi, con qualità superiore e uniformare la produzione.
Le strategie tradizionali hanno comportato l’applicazione di tecniche di potatura manuale che, se fino a qualche tempo fa, erano considerate economicamente vantaggiose, con un’analisi più attenta dei costi ci si accorge come sia possibile ottimizzare anche questa fase della lavorazione.
Gli aspetti salienti che porteranno all’introduzione dell’automazione della potatura in vivaio, siamo convinti, siano:
Costo – La spuntatura / potatura manuale è molto laboriosa e quindi costosa, mentre ogni applicazione automatizzata ha una propria serie di costi predeterminabili.
Velocità – Spuntare / potare manualmente è un processo lento e richiede tempo. Potare o spuntare un appezzamento del vivaio spesso può richiedere un gran numero di giorni e impegnare una grande parte della forza lavoro disponibile in nel periodo.
Risultati incerti – Le lavorazioni manuali, anche le più accurate, risentono della gestualità del singolo operatore che, a volte, può avere risvolti imprevedibili o risultati non voluti.
La mancanza di manod’opera – Sta diventando sempre più difficile trovare persone disposte a lavorare in una serra, indipendentemente da quanto tu possa fare per rendere il loro lavoro più agevole
Tutto questo, siamo convinti, porterà inevitabilmente all’automazione anche della potatura in vivaio così come è accaduto nella potatura delle vigne.
Siamo disponibili a rispondere ad ogni vostro quesito inerente gli aspetti suddetti dell’organizzazione di lavoro.
Non esitare a contattarci al numero 334 2318466 o compila il form contatti.
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